Palazzo Chiablese, Torino
22 ottobre 2016 - 5 marzo 2017
Dopo mesi di notizie discordanti a proposito di annullamento definitivo e/o di rinvii vari, si apre finalmente in città questa benedetta mostra, annunciata mesi fa e sempre rimandata.
Con circa 170 opere, tutte provenienti dalla collezione dell’Herakleidon Museum di Atene, si apre a Palazzo Chiablese una grande retrospettiva dedicata a Toulouse-Lautrec, l’aristocratico bohémien considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX secolo.
Il percorso illustra l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria - tra le più innovative tra Ottocento e Novecento - di uno degli artisti oggi più apprezzati e ammirati; un’anima da "artista tormentato" fin dall’infanzia e non adeguatamente "riconosciuto", seppur pervaso da un fortissimo slancio ottimista e dalla consapevolezza della bellezza della vita. Una bellezza semplice, dai contorni volutamente sfumati e da vivere in momenti dissoluti, dai colori forti e spregiudicati e priva di abbellimenti, nei disegni come nelle tinte. Nessuno, dopo di lui, è stato in grado di rendere così "perfetto" il volto dell’imperfezione. È questo il suo stile.
In mostra litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini di Toulouse-Lautrec.
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