E vabbé, ormai è assodato che se in pausa pranzo entro alla Fnac non ne esco senza averci speso dei soldi. Era meglio quando lavoravo nell'ufficio sperduto in periferia, così intorno non c'erano tentazioni: solo un bar scalcagnato dove prendere un panino. E adesso invece eccomi qui, con l'ufficio in centro e mille tentazioni per il portafogli da cui difendersi in quell'ora di pausa.
Ci sono andata vicino anche oggi... perché mai son dovuta passare nel settore dei Comics? Così mi è caduto l'occhio sull'ultimo lavoro di Victoria Francés, e - anche se oggi non ho ceduto - so che sarà difficile resistere, e poi con la tessera soci potrei acquistarlo anche scontato, accidenti! L'ho sfogliato: il volumetto è molto carino, la carta ha quell'odore molto forte di carta spessa (lo so, non riesco a spiegarlo...) e anche se i disegni non mi affascinano come i precedenti di "Favole" sono comunque molto belli, nelle atmosfere tipiche della Francés, gotiche e romantiche.
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