lunedì 1 marzo 2010

sissi

La giovane Elisabetta di Baviera, passata alla storia come l’imperatrice Sissi, è probabilmente una delle figure femminili più famose e amate della storia europea. Importante per l’influenza che esercitò sulla politica dell’epoca, Sissi lasciò un’impronta anche per gli innumerevoli eventi che segnarono la sua vita. Era l’anno 1854 quando la corona si posava sul capo della giovane Elisabetta, che a soli sedici anni si apprestava a diventare Imperatrice di uno dei più grandi e potenti imperi del mondo: l’Impero Asburgico.
Questa è la sua storia. La storia di un incontro e di un amore, quello tra lei e Franz Joseph d’Asburgo, che cambia radicalmente e repentinamente il destino dei due giovani. Ma anche la storia di una ragazzina dalla bellezza selvaggia, dal carattere forte e ribelle, sfrontata e moderna, costretta dalla Storia e dall’amore a diventare rapidamente donna, moglie, madre e Imperatrice.

Costato oltre undici milioni di euro, questo film in due puntate è una coproduzione televisiva senza eguali, realizzata da Publispei per l’Italia, in collaborazione con Rai Fiction, Sunset Austria per l’ORF e EOS Entertainment per ZDF. Nel difficile ruolo della principessa Sissi Cristiana Capotondi; Martina Gedeck interpreta, invece, l’Arciduchessa Sofia e David Rott veste i panni dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Nel cast anche Licia Maglietta nel ruolo della Duchessa Ludovica, madre di Sissi, Christiane Filangieri nel ruolo di Nenè, sorella più grande dell’Imperatrice e Katy Saunders nel ruolo di Ida Ferency, dama di compagnia della Principessa. Inoltre, Federica De Cola interpreta Carlotta Del Belgio e Andrea Osvart è nel ruolo di Eugenia moglie di Napoleone III.

Sono oltre 2000 le comparse che hanno partecipato alle riprese ambientate in luoghi storici come la Hofburg di Vienna, il castello e i giardini della reggia di Schönbrunn, il castello di Eckartsau, nella Bassa Austria, il castello di Brunnsee nella Stiria e ancora il castello di Miramare a Trieste e diverse location veneziane. Per le riprese nel castello di Miramare è stata trasportata a Trieste una nave storica, successivamente ormeggiata nelle acque del Mediterraneo. Particolarmente impegnativo è stato l’allestimento di 20 carrozze storiche e l’impiego di più di 100 cavalli. Per la carrozza dorata usata da Sissi e Francesco Giuseppe in occasione del loro matrimonio è stata utilizzata una carrozza originale a sei cavalli del 1740, data in prestito dall’Arcivescovo di Olmütz (Repubblica Ceca).

Il film ha inoltre richiesto l’utilizzo di 700 costumi, la sola Imperatrice indossa più di 50 abiti diversi, appositamente realizzati per lei nelle migliori sartorie italiane, da tessuti comprati nel nostro paese. Per ogni costume sono stati usati 8-10 metri di stoffa, rivisitando in chiave moderna gli abiti originali dell’epoca. Di straordinaria bellezza l’abito da sposa per il quale è stata confezionata una sottogonna che ha visto l’utilizzo di 80 metri di tulle.

Un grandissimo lavoro, insomma, dietro a quella che rappresenta una sfida: raccontare nuovamente, dopo oltre cinquant’anni, la vita, la bellezza e le emozioni di Elisabetta, Imperatrice d’Austria.
(fonte: sito Rai)

Commento a caldo, appena terminato di vedere la seconda e ultima puntata di questa fiction. Non mi è dispiaciuta :) tutt'altro...
Di sicuro non era un compito facile riuscire a far dimenticare i vecchi film con Romy Scheidner (o riuscire almeno a non sfigurare, di fronte a questi "storici" concorrenti). Io ho trovato questa versione molto più accurata e fedele alla storia e alla biografia di Sissi rispetto ai vecchi film, i quali - pur con tutto l'affetto che gli porto, li avrò visti come minimo una volta all'anno da quando ero bambina - erano un po' stile fiabetta, con diversi personaggi macchietta di contorno e battute umoristiche. Molti avvenimenti tragici nei vecchi film non erano stati toccati (ad es. la morte della figlia e l'assassinio di Massimiliano d'Asburgo).
Mi è piaciuto molto il fatto che abbiano girato la nuova fiction proprio nelle location "reali" (Hofburg e Schonbrunn, riconoscibilissimi), e anche la cura e l'attenzione posta a diversi particolari, ad esempio gli attrezzi ginnici di Sissi nella Hofburg (dove sono tuttora visibili due anelli da ginnasta attaccati allo stipite di una porta); la sua ossessione per il peso; le sue famose pettinature - uguali a quelle riportate nei suoi celebri ritratti, uno dei quali, di Winterhalten, Franz Joseph teneva nel suo studio "vero" e abbiamo visto riprodotto nello studio della fiction. Addirittura il cane di Sissi che si intravede nella fiction era proprio della razza che lei aveva nella realtà (un irish wolfhound bianco di nome Shadow).

Cristiana Capotondi come Sissi mi è abbastanza piaciuta, e l'ho trovata fisicamente adeguata al ruolo, cosa che invece non posso dire per David Rott, l'attore che interpreta Franz Joseph: non assomiglia per niente ai ritratti giovanili dell'imperatore, e i truccatori per lo meno avrebbero potuto osare e affibbiargli un paio di baffi.

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