martedì 11 giugno 2013

profiling


Profiling (titolo originale Profilage) è un telefilm poliziesco francese che mi ha appassionata moltissimo. I casi trattati si ispirano (pare) ad avvenimenti di cronaca nera reale, e li trovo originali e non banali.
L'ambientazione è parigina: buona parte dell'azione si svolge in esterni, mentre la location (finta) del commissariato di polizia si trova sul lungo Senna, sul Quai de Tournelle, con Notre Dame sullo sfondo.
Al momento è arrivato alla quarta stagione.

Chloe Saint-Laurent è una giovane criminologa, professionale ma un po' stralunata ed originale. Chloe ha un approccio molto particolare coi delitti che si trova ad affrontare: la sua forte empatia la porta a pensare come l'assassino o la vittima, estraniandosi da tutto e da tutti, e scontrandosi quindi con quello più solido e metodico del poliziotto.

Chloe viene inserita nella squadra di polizia giudiziaria di Parigi dal commissario Lamarck. Il gruppo è guidato dal capitano Matthieu Perac, e inizialmente Chloe non viene subito accettata bene, anche perché il team era già affiatato, e abituato a lavorare secondo schemi più classici di investigazione. La personalità di Chloe è alquanto eccentrica e stravagante, ma questo deriva da un meccanismo di difesa generato da un'esperienza particolamente traumatica vissuta nell'adolescenza. Lamarck conosce Chloe da molto tempo, e sa quali prove abbia dovuto affrontare. Pur nutrendo molta fiducia in lei, è cosciente della sua limitata esperienza, ma è fiducioso che la professionalità di Perac la guidi nella realtà dei casi. Infatti man mano che anche Perac viene a conoscenza del passato di Chloe, si sviluppa tra loro una relazione di confidenza e amicizia.
Dalla terza stagione il posto del comandante Perac è preso da Thomas Perec, inizialmente un po' scorbutico e scostante, ma ben presto anche lui mostrerà il suo lato umano.

La linea narrativa è doppia, come frequentemente accade nei polizieschi: ci sono i classici casi che vengono risolti nei singoli episodi, e poi le narrazioni relative alla vita personale dei personaggi principali, in primis Chloe.




Il modo di vestire di Chloe è altrettanto originale, quanto lo è la sua personalità. Abitini, cappotti e collant colorati, con contrasti stridenti. E su tutto risalta sempre la sua inseparabile borsa gialla (in francese soprannominata le colonel Moutarde). Secondo quanto dichiarato da Odille Vuillemin (l'attrice che interpreta Chloe), gli abiti e la borsa sono farina del suo sacco, poiché quando ha iniziato a prepararsi per la serie si è recata a Londra a cercare dei costumi, o comunque qualcosa di adatto a rispecchiare il carattere del personaggio, e ha comprato questa borsa in un negozio. Ai produttori poi è piaciuta, quindi è rimasta.