venerdì 20 novembre 2009

lemon & ginger, please

Venuta a sapere che oggi il Twinings Tour cominciava il suo giro, e proprio qui a Torino, ho "stiracchiato" la pausa pranzo in modo da riuscire a fare un salto dove stazionava il pulman rosso.


E qui il mio primo "disappointment"... come mai, se il giornale riportava l'orario 14-18, tu gentile hostess mi chiedi se posso tornare fra mezzora, perché adesso non è ancora aperto? Peccato che io abbia un ufficio nel quale devo rientrare, possibilmente senza sforare troppo. Già ho spostato la pausa di un'ora proprio per poter venire qui da voi. Vabbé, mi dici che tanto stasera siete qua fino alle otto (mah, si vede che il giornale ha davvero cannato di brutto...), per cui decido di tornare stasera, quando uscirò dal lavoro.
Ed eccomi qua, alle sei in punto, a farmi di nuovo mezzo centro a piedi tra le brume autunnali e il traffico di via Po fermo in coda: bene, il double decker è ancora là, e non sembra nemmeno esserci troppo casino. Entro: mi aspettavo che ci fosse un po' più di roba esposta in giro, sfiziosi articoli di merchandising da acquistare, ma magari non li hanno ancora tirati fuori tutti, chi lo sa; per ora salgo al piano superiore nella "tea room", dove si possono degustare i ben 40 aromi Twinings disponibili in Italia, a prestar fede al sito web dell'iniziativa. Ci sono 2 ragazzi e 2 fanciulle con la camicia nera marchiata Twinings: chiedo a una delle ragazze se posso assaggiare il té aromatizzato orange & cinnamon, e l'infuso limone & zenzero... ah, quest'ultimo non ce l'hanno, forse arriva domani. Pazienza, me ne faccio una ragione, non ho la minima intenzione di venire apposta in centro di sabato pomeriggio per una tazza di tè. Mentre lì seduta aspetto il mio té (quello che c'era), mi faccio un attimo gli affari loro: i due maschietti non sono neanche malaccio, hanno un aspetto alquanto British, ma ascoltandoli apprendo che uno è di Trieste e uno di Gallarate, e si stanno raccontando di essere finiti in albergo in zona Porta Palazzo, arrivando alla conclusione di trovarsi nella zona più malfamata della città :-) Probabilmente la loro società ha voluto risparmiare sulle spese...
Ok, grazie, siete stati davvero carini! Adesso scendo e do uno sguardo sotto, ma ahimé non c'è traccia di alcun gadget né oggetto originale da acquistare. Una mini-fregatura, né? Meno male che sulle pareti a destra e a sinistra ci sono due scaffali con tutti i famosi 40 aromi di té, almeno posso comprare qualche tè dal gusto esotico e stravagante. Dopo 5 minuti mi presento dalla ragazza al bancone con due scatole in mano, con aromi mai visti prima nei miei soliti supermercati, pronta all'acquisto senza neanche sapere quanto costano. Peccato che nemmeno quelle siano in vendita, mi dice gentilmente la hostess, l'unica cosa che si può comprare è una bella scatola/cofanetto di legno, che si può riempire componendo a piacere tutte le bustine che si vuole... arghhh, quel box lì costerà almeno 50-60 euro, non oso nemmeno chiederlo, mi limito soltanto ad esprimere alla ragazza tutta la mia delusione.
Anche una mamma e una bimba, che hanno degustato il té su un sedile accanto al mio, appaiono visibilmente contrariate per non potersi portare a casa la tisana tanto buona. Ah, però se vogliamo un aroma che non riusciamo a trovare al supermercato - ci dice la cortese fanciulla - possiamo scrivere una mail all'emanazione del signor Twinings in Italia, e lui ci dirà dove possiamo trovarlo, ah ahhaaa!!!
Arrivederci e grazie! E complimenti per l'organizzazione...

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