giovedì 21 luglio 2016

hay-on-wye: il paese dei libri


Esiste un paese, proprio al confine tra Inghilterra e Galles, che si può assolutamente definire la capitale del libro usato. A Hay-on-Wye ci sono libri dappertutto, in numerosissimi negozi e botteghe, e in molti casi le librerie sono aperte ad ogni ora del giorno. In questo luogo esiste addirittura un "re".

I libri non sono sempre stati l'elemento caratterizzante di Hay-on-Wye, ma hanno di sicuro contribuito a salvare il paese dall'oblio. Nel dopoguerra la cittadina gallese sembrava destinata a spopolarsi e scomparire, anche perché non era in una posizione felice in quanto a collegamenti ferroviari e stradali.
Ma negli anni Sessanta arrivò un eccentrico antiquario appassionato di libri, un certo Richard Booth, il quale aprì un primo negozio di libri usati, e cominciò ad acquistarne sempre di più, da ogni parte del mondo. Hay-on-Wye fu scoperta dagli intellettuali e dagli hippies, prima britannici e poi anche stranieri.



Negli anni Settanta mister Booth autoproclamò l'indipendenza del villaggio e si incoronò "re": il fatto venne rilanciato dai vari media, e questa pubblicità funzionò. Curiosi da tutto il mondo volevano venire a vedere il paese dei libri.

Oggi, nonostante il paese non sia grande, ospita circa una quarantina di librerie (principalmente di libri usati), di tutte le dimensioni e tutte le specializzazioni.


E c'è poi l'Honesty Book Shop, una libreria all'aperto intorno al castello di Hay-on-Wye, nel quale mister Booth aveva posto la propria base, in cui ci si può servire liberamente dei libri, lasciando le monetine in una specie di cassetta/buca delle lettere rossa.

Pur di visitare questa cittadina, ho costretto i miei compagni di viaggio a fare una mega-deviazione nel nostro itinerario, che ci portato via oltre mezza giornata.
Forse perché non avevo molto tempo a disposizione - non me lo spiego altrimenti - ma la mia visita non è stata all'altezza delle aspettative che avevo. E' vero che ci sono tante librerie (anche se quando sono passata io non erano tutte aperte), ma alla fine tutto risulta molto dispersivo. E' molto difficile trovare un certo autore o un determinato titolo: spesso i volumi non sono ordinati e diventa impossibile cercare qualcosa di preciso, altre volte invece ci sono criteri di ordinamento molto specifici, che cambiano da libreria a libreria.



All'Honesty Book Shop, poi, i libri erano tutti pieni di polvere, stropicciati, accartocciati ed ingialliti per il sole, il vento e la pioggia, stando perennemente all'aperto. Comunque il tutto è molto pittoresco: se amate i libri una visita è assolutamente d'obbligo.