mercoledì 15 febbraio 2017

un pianoforte in stazione

Alla stazione di Torino Porta Nuova da diversi mesi c'è un pianoforte collocato nel grande atrio della nuova galleria commerciale.
Lo sgabello è incatenato alla gamba del piano, perché altrimenti - tempo pochi minuti - qualcuno se lo porterebbe via. E in qualche modo sono certa che anche lo strumento sia imbullonato a terra, o qualcosa del genere, perché se no si porterebbero via anche quello.

Chiunque può sedersi e suonare. Ogni volta che passo di lì c'è sempre qualcuno che sta suonando, nonché un piccolo pubblico di gente che si ferma, fa capannello e ascolta, nonostante la fretta che di solito regna nell'ambiente della stazione ferroviaria. E ogni volta mi stupisco sempre di quanta gente sia capace di tirare fuori delle bellissime note dal pianoforte: signori anziani, ragazzi giovani, personaggi incravattati... Mi è già capitato di vedere le persone più disparate che lo suonano.



giovedì 9 febbraio 2017

le porte dipinte di valloria


Valloria si trova nell'entroterra di Imperia, a circa diciassette chilometri dalla costa. Ma la breve distanza che separa il villaggio dal mare si dimentica man mano che si percorre la strada e ci si arrampica fra curve tornantuose circondate da ulivi.
In uno degli ultimi tornanti prima di arrivare al paese si viene sorpresi da uno strepitoso panorama del paesello sul lato sinistro della strada, da dove si gode la vista di uno skyline di casette colorate - gialle, rosse e rosa - che si arrampicano una dietro l'altra sino a giungere alla chiesa. 

E' difficile trovare un punto per fermare l'auto senza ostruire la circolazione, ma se in quel momento non c'è molto traffico fermatevi un momento e tirate giù il finestrino perché il colpo d'occhio merita davvero.


Le origini di Valloria sono molto antiche, come dimostra il suo impianto urbanistico. La vita scorre ancora in maniera tranquilla, secondo i ritmi dettati dalla natura, ai margini dei grandi flussi turistici. Vi sono distese di uliveti, silenziosi e quieti, che invitano a compiere passeggiate durante le quali si incontrano piloni e chiesupole di campagna.


Valloria deve però la sua fama recente al fatto di essere il "paese delle porte dipinte".

L'idea di dipingere le vecchie porte che si affacciano sui numerosi carrugi del piccolo abitato ha generato una notorietà che è andata ben oltre i confini locali. Circa un centinaio di artisti, ciascuno col proprio stile, una diversa tecnica, un differente tema, hanno dipinto ed interpretato altrettante porte per realizzare un vero e proprio museo aperto.



Il percorso è segnalato con vari pannelli, ed è sempre visitabile. Abbiamo letto che c'è un impianto di illuminazione che consente anche delle visite in notturna, ma su questo non posso garantire poiché noi ci siamo stati soltanto durante il giorno.


Le porte di Valloria sono diventate delle opere d'arte, e simbolicamente si aprono, inviando un messaggio di ospitalità ai visitatori.