sabato 7 agosto 2010

grazie mille U2

Stamane mi sono svegliata con ancora nelle orecchie i ritornelli e la musica di ieri sera. Pur non avendo preso i biglietti per il concerto degli U2, sono andata ad ascoltarlo fuori lo stadio, insieme ad altre migliaia di persone.
Ci siamo piazzati in via Filadelfia, in un punto relativamente tranquillo, in mezzo allo struscio delle persone che passeggiavano intorno allo stadio: l'acustica in quel punto era fantastica, si sentiva tutto benissimo, forte e chiaro, e ho cantato insieme a Bono quasi tutte le canzoni. Davvero, mancava soltanto l'aspetto visivo e l'esperienza sarebbe stata completa. Ma sono comunque molto contenta anche così, perché ho ravvivato la fiammella della mia vecchia passione che forse si era un pochino indebolita... (motivo per cui - anche - non avevo preso i biglietti)

"Where are we now? Milano, Venezia? No, Torino!" E poi Bono ha ringraziato tutti con un "grazie mille" in italiano. Mi piace pensare che il soggiorno di questi giorni qui nei dintorni (gli U2 hanno alloggiato in questo fighissimo bed&breakfast vicino Pinerolo), il cibo, i vini, l'accoglienza etc.. gli siano piaciuti sufficientemente da fargli decidere di tornare presto - e non necessariamente solo per un concerto. D'altronde gli U2 frequentano normalmente la Costa Azzurra, e Torino è a due passi.

La scaletta del concerto si è concentrata soprattutto sui pezzi degli ultimi album, anche se non sono mancati pezzi storici come Sunday Bloody Sunday e un paio di pezzi da The unforgettable fire.

Scaletta concerto U2 di Torino - 6 agosto 2010 - 360° Tour

Space oddity
Beautiful day
Magnificent
Get on your boots
Mysterious ways
I still haven't found what I'm looking for
(North star)
(The flowering rose of Glastonbury)
Elevation
In a little while
Miss Sarajevo
Until the end of the world
The unforgettable fire
City of blinding lights
Vertigo
Discotheque (un pezzettino) + I'll go crazy if I don't go crazy tonight
Sunday bloody Sunday
MLK
Walk on
One
Amazing Grace
Where the streets have no name
Hold me, thrill me, kiss me, kill me
With or without you
Moment of surrender
(quelle fra parentesi sono le 2 canzoni nuove, inedite, che gli U2 hanno suonato ieri sera in anteprima mondiale)

Venticinque pezzi e due ore e poco più di concerto, inframezzati anche da un Happy Birthday to you intonata dal pubblico per The Edge, che compie gli anni domani. Il pezzo che mi ha dato più brividi è stato Miss Sarajevo, in cui Bono ha cantato, oltre alla sua parte, anche quella in italiano - probabile che in quel momento abbia pensato sia a Pavarotti stesso sia a suo padre, che cantava l'opera come hobby. Le canzoni più trascinanti - fra le classiche - sono state Sunday Bloody Sunday e Where the streets have no name. Invece non mi è piaciuta moltissimo With or without you: la voce di Bono sembrava "ubriaca", ho fatto molta fatica a stargli dietro, peccato dato che è una delle mie canzoni preferite.
E poi Moment of surrender è stata l'ultimo pezzo, una fine alquanto repentina, nessun bis, nessun saluto finale. Hanno mandato un "Rocket man" di Elton John registrato, e la gente ha cominciato ad uscire... una fine un po' troppo immediata per i miei gusti, che lascia un senso di vuoto dopo oltre due ore di coinvolgimento e passione.
Comunque una bellissima serata. Grazie mille anche a voi, Bono, The Edge, Adam e Larry!

martedì 3 agosto 2010

concerto u2

Stadio Olimpico, Torino, 6 agosto
Fervono i preparativi per il concerto degli U2 di venerdi prossimo, allo Stadio Olimpico qui a Torino. Mancano ormai solo più 3 giorni.

Da oltre una decina di giorni il mega-seguito della band ha sbaraccato in città: circa 400 persone e 140 tir; le prove si susseguono ormai dalla scorsa settimana (ho conoscenti che lavorano nelle immediate vicinanze dello stadio, e hanno la fortuna di ascoltare Bono live dall'ufficio durante il giorno!). L'enorme palcoscenico è già stato montato ed è talmente alto - 52 metri - da essere visibile anche dall'esterno dello stadio.





La band è già arrivata, e molti fan, assiepati nei pressi dello stadio per intere giornate, hanno già avuto la possibilità di vedere Bono, The Edge e Adam, come testimoniano numerose foto e filmati su Internet (di Larry non parla nessuno, si vede che lui è più riservato...).
Le cose stanno andando abbastanza lisce, se non fosse che si sono verificati diversi mini-inconvenienti "burocratici" che mi portano a pensare che col cavolo che gli U2 (o altri grandi nomi) torneranno mai a Torino.
Innanzitutto la concessione stessa dello stadio è stata in forse per un sacco di tempo, perché sembrava che la Juventus o il Torino dovessero giocare, in questo periodo, per cui lo stadio non sarebbe potuto essere usato per il concerto. Il Comune di Torino ci ha impiegato una vita per dare l'ok definitivo, e ha chiesto un sostanzioso affitto. Certo, non è che glielo si dovesse concedere gratis... però sembrava che ci fossero altre città disposte a farlo, e a "scipparci" così gli U2... Poi si è fatta pagare la sosta - ai veicoli dell'organizzazione - in zone normalmente inutilizzate e free.
E ieri sera, ciliegina sulla torta, le prove si sono protratte sin verso le 23, così che i vigili si sono precipitati a fare un bel multone da oltre mille euro. Una roba folle! Nemmeno nelle fiere di piazzetta sono così zelanti, e in questo caso - quando si tratta di decibel invidiati da mezzo mondo (li avrei voluti io gli U2 a pochi metri da casa mia!) - potevano anche chiudere un occhio. Invece no... e il rischio è che a Torino i promoter ci penseranno due volte prima di portare altri artisti internazionali.

Nonostante si tratti degli U2, e lo stadio non sia grandissimo (circa 43mila posti), ci sono ancora biglietti disponibili.
"Qualche" anno fa io avrei fatto follie per andarli a vedere, ma questa volta - pur avendoli a due passi - non ho comprato il biglietto. Appena avuto conferma della data torinese per il 6 agosto, ero in forse sul periodo in cui sarei stata via in vacanza, per cui ho preferito non comprare nulla. E poi i prezzi dei biglietti ancora disponibili sono un deterrente micidiale. Ci sono biglietti nella cosiddetta "red zone" (il prato vicinissimo al palco) che costano 287 euro! Vabbè che sono gli U2, ma io con quella cifra mi pago tranquillamente una settimana di bed&breakfast. Per non parlare dei 63,25 euro della bolgia non numerata del prato (nemmeno quello è regalato). Insomma, visto il periodo economicamente non troppo felice preferisco usare i soldini per farmi le ferie piuttosto che andarmi a vedere gli U2.

Gli U2 di oggi, si intende, con il loro show ipertrofico ed esagerato. Anche loro non sono più gli stessi U2 di una volta...


(link al video su YouTube - tolto embed per evitare rogne con la Cookie Law)