lunedì 21 settembre 2015

lady chatterley's lover


Lessi per la prima volta "L'amante di Lady Chatterley" da ragazzina, immaginando di trovarvi dentro chissà quali indicibili perversioni, data l'aura di scandalo che il libro si portava dietro. Un libro che era stato addirittura vietato nei paesi di lingua inglese sino al 1960, per cui mi immaginavo che contenesse racconti pruriginosi e dettagliati.

Invece c'è la storia di un adulterio, quello sì, e anche di una relazione carnale, ma ciò che determinò la messa al bando del libro non fu tanto il sesso in sé, quanto il superamento dei limiti tabù fra le classi sociali. L'amante della lady non era un esponente della upper class (nel qual caso non ci sarebbe stato particolare scandalo, alla fine...), quanto un guardiacaccia, un servo, un uomo appartenente alla working class, di un ceto inferiore. Una relazione "rivoluzionaria", fonte di instabilità per il sistema precostituito.


Questa nuova trasposizione televisiva della BBC condensa il libro in un'ora e mezza. Mi è piaciuta, e in alcuni passaggi l'ho trovata intensa e delicata, cosa che non mi sarei aspettata, poiché alquanto differente rispetto alle atmosfere del libro, che invece mi ricordavo più primordiale e sanguigno.
Per intenderci, in questo film tv John Thomas è appena accennato, e Lady Jane nemmeno menzionata... ma se ricordo abbastanza bene questi "appellativi" a distanza di oltre vent'anni dalla lettura, significa che invece nel libro erano menzionati spesso e volentieri.

Il film tv è piuttosto tranquillo anche visivamente: niente scene di nudo, soltanto qualche immagine del guardiacaccia senza camicia per accontentare le fan di Richard Madden (che interpreta Mellors).

Il finale del film è confezionato ad hoc con un bel lieto fine, con Mellors e Connie che se vanno sull'automobile (di chi? di lei?) dopo che Clifford ha acconsentito a concederle il divorzio. Ma il libro finiva in maniera molto più aperta, con un divorzio che non si sa se verrà concesso, molto meno happy-end.


P.S. E non mi ero nemmeno accorta che l'attrice che interpreta Connie avesse ricoperto, poco tempo fa, anche il ruolo di una delle due sorellastre in Cenerentola, sempre con Richard Madden.

Edit del 6 novembre 2015:
La versione italiana andrà in onda il 18 novembre, alle 21, su Laeffe.

lunedì 14 settembre 2015

un giro nel père lachaise

Già in due occasioni ho visitato il cimitero del Père Lachaise, a Parigi.
La primissima volta, diversi anni fa, si era più giovincelli, e la maggior parte del gruppetto di amici con cui mi trovavo era interessato soprattutto a vedere la tomba di Jim Morrison. Quella volta abbiamo fatto una visita relativamente veloce, in un'area abbastanza circoscritta.



La seconda volta è stata diversi anni dopo, insieme a una cugina con interessi altrettanto "crepuscolari", e in quell'occasione ci abbiamo trascorso almeno 3-4 ore, girandolo praticamente tutto, soffermandoci sui monumenti e andando alla ricerca delle tombe dei personaggi famosi.
Eh sì, perché il Père Lachaise è davvero ricco di monumenti e di storie. Storie di personaggi celebri, ma anche di persone comuni.

Il cimitero venne creato al principio del 1800, e a quell'epoca non si trovava ancora all'interno della città (ricordate l'editto di Saint-Cloud, di foscoliana memoria, che imponeva che i cimiteri si trovassero fuori dai confini dei paesi?). Peccato che all'inizio nessuno ci teneva particolarmente a farsi seppellire nel nuovo cimitero, per cui la municipalità decise di traslarvi le spoglie (o almeno quelle che si ritenevano essere tali) di Molière, di La Fontaine, e di Abelardo ed Eloisa (chissà di loro cosa era rimasto, dopo secoli)...
Questa "campagna di testimonial" funzionò, e nel giro di poco tempo il Père Lachaise ottenne numerose sepolture.

Una fra le tombe più visitate e belle, ricca di mazzi di fiori portati giornalmente, è quella di Chopin.
Quella che cercano tutti coloro che ti fermano chiedendo informazioni è quella di Jim Morrison (che però io ho trovato deludente e sacrificata in un angolino stretto e scomodo).


Sulla scia della narrazione di Augias ne I segreti di Parigi io mi sono messa alla ricerca del monumento funebre di Victor Noir, che in effetti ha un suo fascino.


Mi sono poi imbattuta per caso in una tomba che ha reso concreto un brutto fatto di cronaca successo non molto tempo prima della mia visita: quella di Marie Trintignant, uccisa dal suo compagno, il cantante dei Noir Desir.
Mi ha anche stupito la presenza di tante lapidi cinesi, recenti, segno che la comunità cinese è piuttosto numerosa.
E poi non mi aspettavo che la tomba di Oscar Wilde fosse così grande, pacchiana, sporca e piena di chewing-gum appicicati.

Una passeggiata nel Père Lachaise procura emozioni.
Sia che si creda nella vita dopo la morte, oppure soltanto nell'immortalità dell'arte e della storia, questo è il posto giusto in cui trascorrere qualche ora, nella quiete di una vera e propria città nella città.