lunedì 10 ottobre 2011

contiamoci tutti...

Ho scoperto soltanto ieri che esistono due versioni diverse del modulo per il Censimento Istat, una rossa e una verde. E io che pensavo che invece venissero chieste a tutti le stesse cose: credevo sarebbe stato più logico.
La versione completa del questionario è di colore rosso, quella breve di colore verde. La versione completa contiene una serie di quesiti di natura socio-economica che sono stati omessi nella versione breve. Ai cittadini potrà arrivare dunque l'uno o l'altro modello sulla base di una metodologia campionaria decisa dall'Istat.
"Nei Comuni fino a 20mila abitanti - spiegano dall'istituto nazionale di statistica - tutti i residenti riceveranno il questionario rosso, quello più complesso, mentre nei Comuni oltre 20mila abitanti i 2/3 dei residenti riceveranno il questionario verde e 1/3 quello rosso".

A me ovviamente è arrivato il modulo rosso, che oltre al resto mi chiede, ad esempio, il numero dei cellulari che possiedo, il tipo di connessione ad Internet, il numero di posti auto, il numero di docce e/o vasche da bagno, quanto tempo ci impiego ad andare al lavoro/scuola e che tipo di mezzo utilizzo, se ho dei deficit visivi o motori (almeno su quest'ultima posso invocare la privacy e non rispondere), etc...
Tutte queste domande sul modulo verde non ci sono.

Quello che mi dà potenzialmente fastidio è che, se non rispondessi a "queste" domande (o le sbagliassi palesemente), sarei soggetta a una sanzione, mentre chi ha ricevuto il modulo verde non vi risponde (proprio perché "queste" domande non gli vengono sottoposte). Parlando di possibili multe, credo che dovremmo essere messi tutti nella stessa condizione di partenza, vale a dire: tutti con le medesime domande, con lo stesso modulo.
Non capisco proprio quale senso statistico e metodologico abbia l'utilizzo di un modulo normale e di uno ridotto...

1 commento:

  1. ora capisco perchè il questionario mi è sembrato così insulso... devo aver ricevuto il modulo verde... non posso verificare, purtroppo, perchè abbiamo già dato tutto in mano a mio suocero per la consegna, ma le domande sui cellulari, i posti auto ecc ecc non le ricordo proprio...

    ... mi sembra sempre di più uno spreco immane di risorse per raccogliere informazioni che, per la maggior parte, sono già disponibili alle amministrazioni (anagrafe, fisco, ecc) e soprattutto continuo a pensare che se avessi fatto un questionario del genere col cavolo che mi avrebbero dato il dottorato!

    (p.s. metodologicamente la cosa ha forse un senso legata alla numerosità del campione, faranno forse, e dico forse, delle valutazioni diverse in merito alla diversità del campione... ma comincio ad interrogarmi seriamente sulle competenze metodologiche dei responsabili del censimento... mah!)

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