mercoledì 17 febbraio 2010

commesse e negozi

Lo confesso: sono insofferente nei confronti delle commesse che ti seguono e ti "assistono" mentre sei in un negozio. Devo essere lasciata da sola, non mi piace se mi tampinano.
Stasera. Sul mio solito percorso del rientro a casa dall'ufficio. Sono gli ultimi giorni di saldi e può capitare di trovare ancora qualcosina ribassato al massimo, se si ha fortuna con le taglie, quindi decido di farmi un giro da Promod - dove appena varcata la soglia mi cade subito l'occhio su una blusa multi-colorata (della nuova collezione). Prendo la taglia che intendo provarmi, e poi aggiungo ancora un paio di pantaloni in stra-saldo (la taglia è difficile, ma ci provo lo stesso), dopo di che mi dirigo nei camerini prova. La tipa mi dà il cartellino con il numero dei capi.
Ah, doveroso background alla scena: fuori stava piovendo, per cui - oltre al cappotto, mega-sciarpa, cappellino, maglione dolcevita, le mie solite due borse, scarponcini con due chilometri di lacci, avevo in mano anche un ombrellino mezzo scassato tutto bagnato e gocciolante. E poi ovviamente i vestiti che volevo provarmi.
Entro nel cubicolo 1 metro per 1 metro, dotato di un solo appendiabiti "di design" (praticamente inutile), e sono costretta a posare tutto per terra. Dopo di che comincio a togliere i vari strati che avevo addosso, maglione incluso perché devo provare la blusa. Ok, mi piace e mi va bene: la metto da parte perché la prenderò. Poi la tolgo e lascio provvisoriamente da parte il mio maglione perché fa un caldo boia lì dentro a 'sto camerino. Passo a provarmi le due paia di pantaloni, e per quelli non c'è speranza... la cerniera si chiuderebbe anche, ma poi non potrei più piegarmi :)
Mentre sono lì che armeggio per tentare di sfilarmeli, sento che la tipa fuori fa "Come vanno le prove?"... dato che non ho sentito entrare nessun'altra nei camerini a fianco suppongo che ce l'abbia con me, ma io non ho davvero voglia di fare conversazione con lei proprio mentre sono qui incasinata e alle prese con la ri-vestizione di tutto l'ambaradan che avevo addosso :-) E cosa le dovrei rispondere? No, guarda, purtroppo ho tentato di infilarmi in questo bellissimo pantalone taglia 38 che costa solo dieci euro, ma non c'è stato verso.... e comunque non c'è bisogno che tu venga quasi oltre la tenda ad aiutarmi, grazie lo stesso.
'Che poi io sono una che quando va in giro per negozi preferisce farlo da sola, senza amiche a dispensare consigli. Quindi mi scoccia ancora di più l'intervento non richiesto di altri, commesse incluse...

2 commenti:

  1. non sai quanto son d'accordo con te. ad onor del vero sono stata commessa anche io... giuro roberta ci costringono a farlo.... almeno a londra e' cosi'. e' obbligatorio salutare il cliente cercare di attaccare bottone proporre e chiedere " come vanno le prove?".... non e' colpa loro credimi, sono le regole del marketing e se non lo fai... se non sorridi e ti fingi falsamente amica con la cliente a londra dove vivo ti licenziano!

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  2. E' questa la blusa? E' bella bella!!

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