martedì 10 gennaio 2017

considerazioni sui saldi

Rieccoci al solito rito collettivo dei saldi. Quest'anno lo guardo in maniera abbastanza distaccata: non c'è niente di particolare che mi serva, e preferisco tenermi da parte i soldini vista l'imminente fine del mio contratto di lavoro.

In ogni caso, ho fatto comunque un veloce giro di ricognizione, giusto per vedere se m'imbattevo in qualcosa di interessante, o in qualche "offerta" imperdibile.

Una cosa che trovo ridicola è che, già dai primissimi giorni, le merci soggette a saldo siano una parte molto limitata dell'assortimento. Tu entri in un negozio di abbigliamento, e vedi soltanto qualche scaffale sormontato dai cartelli colorati "in saldo". Per la maggior parte del locale è invece tutto un fiorire di "nuova collezione" qui e "nuova collezione" là. Ovviamente quest'ultima non è soggetta a sconti, nonostante in genere si tratti sempre di roba invernale (in questo periodo).

Quest'anno, ad esempio, Mango mi ha particolarmente delusa. Nel corso degli ultimi saldi (quelli estivi) ricordo che tutto l'assortimento era proposto al 50% già dal principio delle promozioni. Stavolta invece qualcosina è al 50%, ma molto di più soltanto al 30% o al 20%. Ben di più non è nemmeno scontato.
Mi sono imbattuta nell'assurdità di un giaccone che avevo comprato scontato al 30% durante il Black Friday: sono passata a controllare se adesso veniva proposto a metà prezzo (per curiosità), ma invece ho visto che era scontato solo al 25%. In pratica ho pagato di meno questo capo a novembre,  quando era appena uscito, di quanto non lo pagherei oggi, in pieni saldi!

2 commenti:

  1. Ciao Roberta,
    dopo anni dalla chiusura di Cipria e Merletti torno con un nuovo blog, in parte simile nell'intento ma completamente rinnovato.
    Spero verrai a dare un'occhiata nelle prossime settimane!
    Irene del blog "Leafing Life"

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    1. ciao Irene, ho aggiunto il tuo nuovo indirizzo alla mia lista dei blog seguiti. Aspetto di rileggerti.

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