giovedì 10 marzo 2011

il labirinto del fauno


Visto abbastanza per caso ieri sera (grazie alla mitica Rai 4). E'una pellicola del 2006 e ovviamente ne avevo già sentito parlare, ma credevo che fosse una storia puramente fantasy. Invece è un film a cui è molto difficile assegnare un genere ben preciso: secondo me prevale maggiormente l'aspetto storico/drammatico, a cui si affiancano digressioni fantasy che hanno però una loro giustificazione. Comunque un bel film, che mi è piaciuto molto, anche se non lo consiglierei comunque agli stomaci deboli, perché ci sono alcune scene un po' splatter, e anche perché l'atmosfera complessiva sembra opprimente, cruda e priva di speranza.

Spagna 1944. Ofelia è una ragazzina dodicenne che, insieme a sua madre, raggiunge il patrigno in un casale in mezzo ai boschi. Il patrigno - un uomo molto arrogante e crudele - è capitano dell'esercito franchista, e sta portando avanti una feroce azione di rastrellamento dei partigiani che si nascondono nella zona. La bimba cerca di aiutare la madre, che sta affrontando una gravidanza difficile.
Appena arrivata, scopre nel bosco vicino al casale un vecchio e fiabesco labirinto, al centro del quale c'è un grande pozzo con una scala a chiocciola che lo discende. In fondo al pozzo, Ofelia incontra un fauno, il quale le rivela che lei è in realtà la principessa di un regno sotterraneo, e che per ritornare in quello che è il suo vero mondo dovrà superare tre prove pericolose e difficili.
Ma forse i pericoli più grandi sono quelli della realtà "vera". Al casale, infatti, vi è anche una giovane donna, Mercedes, che sta aiutando i partigiani, con la collaborazione del dottore, fornendo loro cibo e medicinali, ma col rischio costante di venire scoperta.
Il finale non lo racconto perché sarebbe un delitto: basti dire che vi si arriva in maniera abbastanza sanguinolenta, ma ciò nonostante è un epilogo che lascia spazio alla speranza di un nuovo inizio.

1 commento:

  1. Io adoro questo film, ce l'ho in dvd, versione cofanetto, e ne sono gelosissima.
    Penso sia un film geniale, per spiegare il perchè si dovrebbe svelare il finale, perciò mi unisco al tuo silenzio. ;)
    E' un capolavoro, una sceneggiatura come poche.

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