venerdì 23 settembre 2011

incontro con Lara Adrian

Lara Adrian, autrice della serie di paranormal romance The midnight breed (La stirpe di mezzanotte), è in questi giorni in Italia per un tour promozionale in varie librerie.
La prima tappa si è svolta ieri a Torino, e io sono andata a farci un salto, nonostante abbia letto soltanto il primo libro della serie.

Torino, Libreria Feltrinelli di piazza CLN
Non eravamo in moltissimi, circa 25-30 persone.
Allora, innanzitutto la Adrian mi è sembrata una persona molto carina e anche disponibile. Torino è stata la sua prima tappa, e forse era un po' emozionata. E' arrivata accompagnata dalla sua intervistatrice/traduttrice, una ragazza che scrive per FantasyMagazine che immagino l'accompagnerà per tutto il tour. Nel corso delle domande abbiamo saputo che c'era anche suo marito in fondo alla sala, così tutti ci siamo girati e abbiamo visto un signore molto distinto coi capelli bianchi, un bell'uomo. Così come anche la Adrian, se è per questo - è più carina dal vivo che non nelle foto.
E' la prima volta che la Adrian e il marito vengono in Italia.

Da quanto ha raccontato la Adrian, suo marito è stato molto importante nella sua carriera di scrittrice: lei sin da piccola amava leggere e scrivere, ma è stato suo marito a farle notare che - visto com'era brava a scrivere - poteva provare a proporre un libro a qualche casa editrice.
Cresciuta in un piccolo paese del Michigan, la giovane Adrian non conosceva però nessuno che lavorasse in campo editoriale, e quindi non aveva mai tentato di percorrere la carriera di scrittrice. Invece suo marito è stato determinante in questa sua scelta. Così, una volta deciso di provarci, ha impiegato quasi due anni per scrivere il suo primo libro (anche se all'inizio pensava che in 3 mesi ce l'avrebbe fatta :12: ), poi l'ha sottoposto a diverse case editrici, e nel giro di 4 mesi ha ricevuto un paio di risposte positive.
Si trattava di un romance di ambientazione medievale.
A quel punto ha scelto Tina St. John come suo nom de plume, per evitare di utilizzare il suo vero nome (Tina Hack), in quanto - ci ha spiegato - "Hack" non è un cognome che si desidera usare se fai lo scrittore o il programmatore (c'è un gioco di parole inglese difficile da tradurre, ma è come se uno si chiamasse "brocco" di cognome, tanto per fare un esempio), e quindi in onore di suo marito , che ha avuto tanto ruolo nella sua scelta, ha optato per St. John.

Nel momento in cui è passata alla saga della Stirpe, il suo editore le ha chiesto uno pseudonimo diverso, più "oscuro e avventuroso" (è prassi comune per gli autori americani adottare pseudonimi diversi quando scrivono in filoni diversi). "Lara Adrian" nasce dalla passione dei due coniugi per il film del Dottor Zivago (da cui il nome Lara, abbastanza esotico in terra americana) e per Lara Croft, mentre Adrian contiene in sè riferimenti oscuri (boh? dove? perché? giuro che ha detto così...) e soprattutto comincia con la lettera A (questo poiché nelle librerie americane i libri sono disposti alfabeticamente per autore, e in questo modo i libri rimangono sulla parte alta degli scaffali, a portata d'occhio).

Quando ha iniziato a scrivere il primo libro della serie, non pensava minimamente che sarebbe stata una serie. Il suo editore gliene aveva chiesto uno... in realtà poi le hanno chiesto una trilogia (tanto che ha dovuto riadattare il primo libro), poi gliene hanno chiesti ancora tre successivi, e a 'sto punto ha capito che si sarebbe andati avanti ancora a lungo. Al momento negli States è uscito il libro nr. 9, e lei ha già scritto anche il decimo.
Non avendo io letto i libri successivi al primo, ho avuto qualche difficoltà a seguire bene le domande relative ai vari personaggi dei libri successivi - quindi su questo è meglio che non scriva nulla, perché correrei il rischio di sbagliare.

Rispondendo a una ragazza che voleva sapere se avrebbe approfondito la storia di due personaggi (non mi ricordo il nome, comunque due personaggi la cui storia si svolge quarant'anni prima dei libri), la Adrian ha detto di sì, e che ha intenzione di scrivere una novella su di loro. Non sarebbe un romanzo vero e proprio. Questa novella la vorrebbe collocare in una sorta di "Insider's guide", nella quale inserirebbe un sacco di altre informazioni. (Stranamente qui la ragazza che le faceva le domande e traduceva ha avuto un attimo di stupore, evidentemente non ha mai sentito parlare delle Insider Guides - eppure ne hanno scritte sia la Ward, sia la Kenyon, sia la Harris - ogni serie che si rispetti sembra averne una).

Alla fine dell'incontro, durato un'ora ampia, la Adrian ha firmato le copie dei libri. Io da brava salamina non mi sono portata il libro (quell'unico che possiedo), perché pensavo che non avrebbe fatto la signing session (dato che sul sito non c'era segnata), e nemmeno la macchina fotografica.

Per quanto riguarda le domande poste su blog e forum nelle settimane scorse dai vari fan, l'accompagnatrice aveva un grande foglio dove erano riportate tutte. Ne ha fatte un paio, e il resto verranno fatte nei prossimi incontri. Ad esempio, un'altra cosa che mi viene in mente ora: a chi chiedeva se fosse mai stata contattata da qualche casa di produzione per un eventuale film/telefilm tratto dai libri, la Adrian ha risposto che è stata contattata da un network USA (Lifetime) per una eventuale trasposizione, ma poi non se ne è fatto nulla, anche perché questa stazione televisiva ha un target diverso, e in genere ha una linea editoriale molto all'acqua di rose, per famiglie, quindi non esattamente adatto a questa serie.

Infine una curiosità. Se non ho capito male, il fatto che la Adrian stia facendo questo tour italiano dipende tutto dalla sua assistente.
In pratica la sua assistente stava navigando sul web per cercare le copertine delle edizioni italiane, ed è finita per caso sul blog della Leggere Editore (che è l'editore italiano della serie). Gli autori americani - ci ha confermato la Adrian - non sanno mai nulla né sulle copertine delle edizioni straniere, né su come e quando vengono pubblicati i loro libri all'estero, e nemmeno se vanno bene, se vendono oppure no.
Quindi questa segretaria è finita dietro sua iniziativa sul blog della Leggere, e qui ha scoperto che un libro della Adrian era finito nella top ten dei libri più venduti. Da questo è partito uno scambio di mail con la casa editrice italiana, fino ad arrivare all'organizzazione di questo giro promozionale.


- giovedì 22 sett TORINO Feltrinelli Piazza C.L.N Presentazione 18.00
- venerdì 23 sett GENOVA Feltrinelli via Ceccardi Presentazione 18.00
- sabato 24 sett MILANO Feltrinelli c.so Buenos Aires Firma Copie 16.00
- sabato 24 sett MILANO Multicenter Mondadori via Marghera Presentazione 18.00
- domenica 25 sett PADOVA Lovat Parco Commerciale di Padova Est (accanto a Ikea) Presentazione 18.30
- lunedì 26 sett TRIESTE Lovat Viale XX Settembre 20, c/o stabile Oviesse, terzo piano Presentazione 18.00
- martedì 27 sett VILLORBA (TREVISO) Lovat Via Newton 13 Presentazione 18.30
- mercoledì 28 sett BOLOGNA Libreria COOP Officine Minganti via dell'indipendenza angolo via Ferrarese Firma copie e brindisi con l'autrice 12.30
- mercoledì 28 sett FIRENZE Libreria Edison - Piazza della Repubblica, 27 Presentazione 18.00
- giovedì 29 sett NAPOLI Megastore Feltrinelli stazione Presentazione 18.00
- venerdì 30 sett BARI Feltrinelli via melo 119 firma copie 16.00
- venerdì 30 sett MATERA Women's fiction festival festa dedicata a Leggereditore 19.00
- sabato 1 ott MATERA Women's fiction festival firma copie da definire
- sabato 01 ott ROMA Libreria Fanucci Via di Vigna Stelluti 162 Party la stirpe di mezzanotte 19.00
- domenica 02 ott ROMA Nuova Europa Granai via Rigamonti 100 Presentazione 12.00

3 commenti:

  1. che vergogna, ho letto otto libri di Lara Adrian e non me ne ricordo neanche uno..... :-|

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  2. la stirpe di mezzanotte è una serie di libri che ho adocchiato e che mi piacerebbe leggere... adesso sono più convinta

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  3. Molto interessante la tua cronaca dell'incontro! Mi fa sorridere pensare che ne ho trovata di recente una di un giovane liceale che era a una mia presentazione, fatta nel suo liceo. Chissà come dev'essere parlare del tuo libro davanti a un pubblico in una lingua diversa dalla tua.
    Ma a parte tutto....sti libri della Adrian, valgono veramente?

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