mercoledì 26 marzo 2014

mostra preraffaelliti a torino

Preraffaelliti. L’Utopia della Bellezza
Torino, Palazzo Chiablese
19 aprile - 13 luglio 2014


Dalla Tate Gallery di Londra arriveranno 70 opere a Torino: Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti, Ford Madox Brown, William Hunt, John Williams Waterhouse saranno in mostra per ricordarci cosa sia la bellezza, o meglio l’utopia della bellezza, con opere che esercitano oggi più di ieri un fascino irresistibile. La mostra è promossa dal Comune di Torino con il sostegno della Direzione Regionale Beni Culturali Piemonte, del Polo Reale e del Sole 24 Ore Cultura.

La contemporaneità del tema sulla bellezza è sottolineato dal concetto di “utopia”, che nell’arte contemporanea è stato superato, a volte contestandolo. La Confraternita dei Preraffaelliti, invece, prendeva la bellezza molto sul serio, e supportati dal critico Ruskin e da poeti come Baudelaire, Keats, Tennynson e Blake, di cui Rossetti nel 1847 acquistò il quaderno di appunti, riuscirono a trarre liberamente ispirazione da altri del passato come Shakespeare e Dante per opporsi ai cambiamenti del loro tempo.

Nelle opere dei Preraffaelliti risalta subito l’attenzione per la figura femminile immersa in una natura rigogliosa, minuziosa e realistica; ma sia la natura che la donna erano il tramite per la comprensione di una dimensione immaginaria e utopica.

Sempre più importante fu il ruolo delle modelle, vere e proprie muse ispiratrici, difficili da sostituire dopo averle rese immortali. Christina, Annie, Jane, Elizabeth pur con diverse caratteristiche fisiche cominciarono nella delirante ricerca dell’Utopia dei Preraffaelliti a somigliarsi tutte e nella loro tragedia umana a diventare un tutt’uno con la natura circostante. Lontani dallo sfarzoso Rinascimento rappresentato da Raffaello, lo stile celebrava la bellezza per la bellezza, libera da ogni fine.

Nei disegni preparatori che sono conservati alla Tate Gallery di Londra, la musa più amata prima da Millais, che la ritrasse quasi fedelmente nell’Ophelia (1852) e poi da Dante Gabriel Rossetti, fu Elizabeth Siddal, una giovane sarta londinese, poi moglie del pittore. La donna, affetta da depressione, è la protagonista dei famosi Guggums (vezzeggiativo con cui l’artista la chiamava), in cui il volto si ripete ossessivamente abbozzati durante attimi di “noia vigile”, come l’avrebbe definita Baudelaire, in cui Rossetti riusciva a percepirne la malinconica bellezza, candida e fragile nello stesso tempo, ma il dono più alto che la vita potesse offrire all’umanità. La bellezza svela il lato oscuro nella decadenza. L’utopia è nella purezza impossibile, sempre minacciata interiormente da un “verme invisibile”, che la deturpa rendendola impura.

Ma come per i Preraffaelliti, anche per Rossetti il concetto di bellezza subirà molte evoluzioni riscontrabili in pittura. La donna languida dal collo di cigno, contornata da lunghi capelli rossi, unico essere di una dimensione tra il sonno e la veglia, divenne sempre più persa in pensieri inconfessabili. La donna-nottambula, cede il posto alla donna dalla bellezza ambigua, demoniaca dalle labbra turgide; una vampira alla ricerca di piacere solipsistici.
Rossetti trasforma la donna in idolo: diventa più minacciosa, carnale, barocca, con una presenza fisica meno eterea, a metà tra il volto dolce della Siddal e quello dell’amante Jane Morris, moglie di William Morris, di una durezza virile.

In mostra, anche sezioni che trattano della rappresentazione del sacro da parte dei membri della Confraternita, della poesia, di aspetti della vita quotidiana, della raffigurazione del paesaggio dal vero.
Sito web http://www.mostrapreraffaelliti.it/


Elenco delle opere esposte a Torino:


Dante Gabriele Rossetti, Ecce Ancilla Domini! (The Annunciation) 1849‑50
Dante Gabriele Rossetti, Sancta Lilias 1874
Dante Gabriele Rossetti, Carlisle Wall (The Lovers) 1853
Dante Gabriele Rossetti, Dante's Vision of Rachel and Leah 1855
Dante Gabriele Rossetti, Dante's Dream at the Time of the Death of Beatrice 1856
Dante Gabriele Rossetti, Mary Nazarene 1857
Dante Gabriele Rossetti, St Catherine 1857
Dante Gabriele Rossetti, The Blue Closet 1857
Dante Gabriele Rossetti, The Adoration 1858‑64
Dante Gabriele Rossetti, Arthur's Tomb 1860
Dante Gabriele Rossetti, Dantis Amor 1860
Dante Gabriele Rossetti, Aurelia (Fazio's Mistress) 1863‑1873
Dante Gabriele Rossetti, Beata Beatrix c.1864‑70
Dante Gabriele Rossetti, How Sir Galahad, Sir Bors and Sir Percival Were Fed with the Sanct Grael; but Sir Percival's Sister Died by the Way 1864
Dante Gabriele Rossetti, Monna Pomona 1864
Dante Gabriele Rossetti, Roman de la Rose 1864
Dante Gabriele Rossetti, The Beloved ('The Bride') 1865‑6
Dante Gabriele Rossetti, Monna Vanna 1866
Dante Gabriele Rossetti, Proserpine 1874
Dante Gabriele Rossetti, Lear and Cordelia 1849‑54
William Holman Hunt, Cornfield at Ewell 1849
William Holman Hunt, The Haunted Manor 1849
William Holman Hunt, Claudio and Isabella 1850
William Holman Hunt, The Awakening Conscience 1853
William Holman Hunt, The Lady of Shalott, engraved by J. Thompson published 1857
William Holman Hunt, Cornfield at Ewell 1849
John Everett Millais, Christ in the House of His Parents ('The Carpenter's Shop') 1849‑50
John Everett Millais, The Order of Release 1746 1852‑3
John Everett Millais, Study for 'Christ in the House of His Parents' c.1849
John Everett Millais, The Disentombment of Queen Matilda 1849
John Everett Millais, Mrs James Wyatt Jr and her Daughter Sarah c.1850
John Everett Millais, Mariana 1851
John Everett Millais, Ophelia 1851‑2
John Everett Millais, The Vale of Rest 1858‑9
Elizabeth Eleanor Siddal, Lady Affixing Pennant to a Knight's Spear c.1856
Elizabeth Eleanor Siddal, Sir Patrick Spens 1856
William Davis, A Day's Sport at Bidston Hill c.1865
Frederick Sandys, Oriana 1861
William Dyce, Pegwell Bay, Kent - a Recollection of October 5th 1858 ?1858‑60
Arthur Hughes, Aurora Leigh's Dismissal of Romney ('The Tryst') 1860
Arthur Hughes, The Eve of St Agnes 1856
Henry Wallis, Chatterton 1856
Henry Wallis, Study for 'Chatterton' c.1856
Henry Wallis, The Room in Which Shakespeare Was Born 1853
William Morris, La Belle Iseult 1858
Ford Madox Brown, Jesus Washing Peter's Feet 1852‑6
Ford Madox Brown, Lear and Cordelia 1849‑54
Ford Madox Brown, Chaucer at the Court of Edward III 1856‑68
Ford Madox Brown, 'Take your Son, Sir' ?1851‑92
Ford Madox Brown, The Hayfield 1855‑6
Ford Madox Brown, Carrying Corn 1854‑5
Ford Madox Brown, The Brent at Hendon 1854‑5
Ford Madox Brown, Our Lady of Good Children 1847‑61
Simeon Solomon, Sappho and Erinna in a Garden at Mytilene 1864
Simeon Solomon, A Youth Relating Tales to Ladies 1870
Robert Braithwaite Martineau, The Last Day in the Old Home 1862
John Roddam Spencer Stanhope, Thoughts of the Past exhibited 1859
Frederic George Stephens, Mother and Child c.1854
Charles Allston Collins, May, in the Regent's Park 1851
Thomas Seddon, Jerusalem and the Valley of Jehoshaphat from the Hill of Evil Counsel 1854‑5
William Bell Scott, The Eve of the Deluge 1865
John Brett, Glacier of Rosenlaui 1856
George Price Boyce, Landscape at Wotton, Surrey: Autumn 1864‑5
George Price Boyce, A Girl by a Beech Tree in a Landscape 1857
Charles Allston Collins, Convent Thoughts 1853
Frederic George Stephens, Mother and Child 1864
Sir Edward Coley Burne-Jones, Sidonia von Bork 1560 1860
Sir Edward Coley Burne-Jones, Clara von Bork 1560 1860
Sir Edward Coley Burne-Jones, Love and the Pilgrim 1896‑7
Sir Edward Coley Burne-Jones, Clerk Saunders 1861
Sir Edward Coley Burne-Jones, Vespertina Quies 1893
Sir Edward Coley Burne-Jones, The Temple of Love (date not known)


(link al video su YouTube - tolto embed per evitare rogne con la Cookie Law)

3 commenti:

  1. Oddio, io adoro i pre-raffaeliti *__* Ed è proprio in concomitanza col Salone del Libro... andrò sicuramente, grazie per la dritta :D

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  2. Anch'io li adoro: molte delle opere penso di averle già viste alla Tate Gallery diversi anni fa, ma adesso che vengono esposte a due passi da casa non posso fare a meno di andarle a ri-vedere, no? :-)
    Se vieni da fuori per la mostra, tieni presente che al lunedì sarà chiusa.

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  3. Edit: al lunedì la mostra è aperta, ma soltanto di pomeriggio.

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