venerdì 10 aprile 2015

song of the sea

Irlanda/Lussemburgo/Belgio/Francia/Danimarca, 2014
Regia: Tomm Moore
Il piccolo Ben, che vive in un faro su un isolotto presso la costa irlandese, viene abbandonato dalla madre in occasione della nascita della sorellina Saoirse, e viene cresciuto dal padre.

Quando Saorsie compie sei anni, la bambina, che non ha mai parlato, trova in un baule un prezioso mantello magico, indossando il quale si trasforma magicamente in una piccola foca. Saoirse è infatti una selkie, proprio come lo era la madre, che infatti era tornata dal suo popolo. Le selkie sono figure fantastiche del folklore irlandese e scozzese, donne che si trasformano da foche in esseri umani.
Quando il padre scopre che Saoirse ha trovato il mantello, per paura di perdere anche la figlia dopo l'amata moglie, manda la bambina e il fratello a vivere in città con la nonna paterna, e getta in mare il mantello fatato.

Ai due bambini però non piace vivere in città, e durante la notte di Halloween decidono di tornare a casa al faro. Durante il viaggio, Ben e Saoirse incontrano creature dimenticate di una tradizione e di leggende che stanno scomparendo e scoprono che le canzoni di Saoirse sono la chiave per la loro sopravvivenza. Saoirse, però, non può cantare e nemmeno parlare senza il suo mantello Selkie, che il padre le ha tolto.

Inizia così una corsa contro il tempo per ritrovare il mantello, recuperarlo e salvare gli altri esseri magici come Saoirse, e Ben riuscirà coraggiosamente a comportarsi come il 'miglior fratello maggiore del mondo', proprio come aveva promesso tanti anni prima a sua madre.

Non so se questo film di animazione sia stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane. So che è stato presentato al Sottodiciotto Film Festival di Torino, e ad un altro festival romano, ma nella programmazione delle sale normali non mi è capitato di notarlo. Io l'ho visto in lingua originale (senza sottotitoli, che non ho trovato...), per cui non so nemmeno se ne esista una versione doppiata.

E' un peccato, perché è un cartone molto bello e pieno di atmosfera. Ma a parte questo, ciò che mi ha colpito di più sono i disegni, con fondali fissi che sembrano acquerelli, a volte piatti e senza apparente prospettiva, ma molto evocativi. Sembrano le illustrazioni di un libro per bambini. Danno davvero l'idea di un tocco di magico alla storia.

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