martedì 22 dicembre 2009

disagi gelati


Davvero io non capisco. A sentire i toni catastrofici dei media in questi ultimi 2-3 giorni bastano due dita di neve per mandare in tilt l'intero sistema delle infrastrutture e dei trasporti. Due dita... non 20-30 cm, ma molto meno. E a sentire i racconti in giro non si tratta di semplici storie spacciate dalla tv e dai giornali, ma di ritardi e annullamenti reali di treni, aerei, etc... che si verificano davvero.
A me sembra che qualcosa non quadri. Non mi pare possibile che siamo messi così! Mio padre mi racconta che ai "suoi tempi" il treno in Valsusa - valle alpina e come tale normalmente soggetta a neve durante l'inverno - ha sempre viaggiato, anche durante la stagione fredda. Prima di bloccarsi del tutto doveva venirne un bel po', di neve.
Adesso invece l'avanzatissima tecnologia elettronica va in tilt al primo gelo, e l'infrastruttura di rete viene lasciata un po' ad autogestirsi...
Qui in città la stessa metropolitana, che trovandosi a scorrere nel sottosuolo non dovrebbe essere interessata dalla neve, ieri mattina si è interrotta un bel po' di volte (anche lei suppongo a causa dell'elettronica), e addirittura i varchi elettronici erano un po' ciucchi e non volevano far passare il mio abbonamento, perché non riuscivano a rilevare il microchip.
Per non parlare delle auto diesel e di quelle con centralina elettronica, soggettissime anch'esse a stop forzati, con questo clima artico.

Nessun commento:

Posta un commento