venerdì 4 dicembre 2009

santa claus is coming to town

Ecco qualche suggerimento per regali di cui sarebbe davvero il caso di chiederci come abbiamo fatto a vivere senza, fino ad oggi :-)

Innanzitutto la lunga stecca di legno per pinzare il quotidiano e appenderlo comodamente alla libreria. Nel bar sotto al mio vecchio ufficio la usavano molto semplicemente per tenere disteso il giornale sui tavolini, ed evitare che dopo un paio di letture questo diventasse carta stropicciata. Il pacco regalo non passerebbe sicuramente inosservato...


I fanatici del riciclo a tutti i costi potrebbero apprezzare secchi, tinozze, ceste e portaombrelli ricavati da pneumatici riciclati. In fotografia non sembrano malvagi, ma ho idea che collocati in casa rilascino il loro classico odore di gomma, e soprattutto siano pronti a macchiare di nero qualsiasi cosa incontri la loro superficie...


Chi al posto del cane-vero (che ti dà soddisfazione saltandoti addosso, mettendoti le zampe sulle spalle, e lavandoti la faccia) ha scelto di avere un cane-mignon non potrà fare a meno di un trasportino con fiocchetti, pelliccia, fodera e cuscino in velluto. Molto fashion, molto Paris Hilton style e poco canino, per i miei gusti...
(p.s non ce l'ho coi chihuaua/pincher/etc... sono bestiole, per carità; trovo ridicoli soltanto certi atteggiamenti di certi loro padroni, tutto qui).

E, per finire, le calze da uomo con su scritta parte del primo canto dell'Inferno di Dante, per indossare un tocco di cultura. Sarebbero potute tornare utili ai tempi delle superiori, durante i compiti in classe di italiano.

(fonte delle foto La Stampa)

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