Le premesse affinché questo libro mi piacesse tanto-tantissimo c'erano tutte: lei un'amante dei libri, lui un affascinante irlandese, e poi la location nella campagna inglese, guarda caso anche nei pressi di dove ero passata durante l'estate. La trama sulla quarta di copertina mi aveva davvero fatto tante promesse. (E poi, anche se non influente sulla lettura, la bella copertina - 'che nelle edizioni UK della Fforde sono sempre tanto carucce).
Invece questo libro non mi ha soddisfatta del tutto, tanto che la lettura (soprattutto nella prima metà) è andata molto a rilento. Credo che in buona parte la colpa sia da attribuire proprio a Laura e Dermot, ovvero i due protagonisti. Lei è un'insicura all'ennesima potenza per TUTTO il libro, e probabilmente vi ho trovato sin troppi dei miei dubbi e delle mie insicurezze per poterla apprezzare... Lui invece l'ho trovato simpatico soltanto in poche occasioni, ma per la maggior parte del tempo mi è sembrato cordialmente detestabile, con la sua immagine di "bello e maledetto" e con il suo comportamento da orso eremita.
Insomma due figure che con me hanno avuto un successone :-)
Almeno la campagna inglese però non mi ha delusa!
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