mercoledì 2 dicembre 2009

lost in austen


Durante la scorsa domenica - un'uggiosa giornata di pioggia - mi sono sciroppata tutte le 4 puntate di "Lost in Austen", una miniserie trasmessa dal canale inglese ITV l'anno scorso.
Si tratta di una rilettura alquanto originale di "Orgoglio e pregiudizio". Amanda Price è una moderna ragazza londinese dei giorni nostri, vive ad Hammersmith, ha un fidanzato alquanto deprimente, ma ha un animo romantico e conosce a menadito i romanzi della Austen, soprattutto "Orgoglio e pregiudizio", di cui continua a portarsi dietro un paperback ormai consumato dalle troppe letture.

Succede che un giorno la nostra Amanda si trova in bagno niente poco di meno che Elizabeth Bennet, in carne ed ossa, che le mostra una porta che permette di accedere al piano di sopra della casa della famiglia Bennett. Amanda varca quella porta, che subito si richiude lasciandola da sola, nel 1797 a Longbourn, proprio all'inizio del romanzo.
Naturalmente la storia, priva di Elizabeth ma con la presenza di Amanda, viene alquanto stravolta. A un certo punto la trama comincia a discostarsi anche di molto da quella originale: Jane sposa Mr Collins, Bingley fugge con Lydia, Darcy finisce per innamorarsi di Amanda dato che non ha mai conosciuto Elizabeth.

Una scena "memorabile" è senz'altro quella in cui Amanda domanda a Darcy di immergersi nella fontana dei giardini di Pemberley, per ricreare la stessa scena dello sceneggiato BBC con Colin Firth - 'sta scena cult della camicia bagnata dev'essere rimasta nell'immaginario delle telespettatrici britanniche come una sorta di imprinting, tanto che viene citata anche in Bridget Jones. Non che non le capisca, intendiamoci... anche se probabilmente preferisco la scena di questo Darcy (tale Elliot Cowan, giovane attore di teatro inglese) rispetto a quella di Colin Firth.


Le deviazioni rispetto alla storia originale tutto subito mi hanno lasciata un pochino perplessa, non sapevo bene cosa pensare, perché mi chiedevo dove sarebbero andati a parare... ma alla fine ne dò un giudizio positivo, perché si vede che la "rilettura/riscrittura" del romanzo è stata fatta con estrema riverenza e affetto, da parte degli autori, nei confronti del libro originale.
Mi sono trovata a ridere, in molte scene... soprattutto al principio, quando la "moderna" Amanda incontra l'epoca Regency nella realtà, non soltanto nelle pagine di un libro: Amanda che cura la febbre di Jane con il paracetamolo, il burro-cacao che si è portata in tasca, il tentativo di smorzare l'interesse di Bingley nei suoi confronti dicendogli che a lei "piacciono le donne", la canzone "Downtown" cantata nel salotto di Netherfield, per citare soltanto le prime... Spassosissimo!

Non so se in Italia queste 4 puntate verranno mai trasmesse da un qualche canale televisivo, naturalmente è più interessante mandare in onda pacchi, amici, e affari degli altri a go go... Con maggiore lungimiranza, sembra che la Columbia Pictures voglia produrre la versione cinematografica di questa mini-serie, avvalendosi dello stesso sceneggiatore.

4 commenti:

  1. oooooohhhhh! sembra carinissimo! ma lo hai visto in steeming? sottotitoli? comprensibile? lo voglio vedere anche io!!!

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  2. Si, è molto caruccio davvero :-)
    Se ti va bene la versione inglese con i sottotitoli in francese la trovi su YouTube (spezzettata su più filmati): c'è un utente che ha pubblicato un sacco di roba tipo sceneggiati Austen-Bronte-Gaskell, etc... Poi cmq trovi facilmente anche i sottotitoli in italiano (solo che non saprei come innestarli sul formato del filmato di YouTube).

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  3. io ho adorato questa mini serie e spero che realizzeranno la versione cinematografica. Impossibile dare torto a chi non si dimentica dell'unico e inimitabile Darcy-ColinFirth, anche se Elliot Cowan non mi ha deluso. Soprattutto nella scena della fontana!!

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  4. Quando si dice che la speranza è l'ultima a morire ;-)
    "Lost in Austen" è stato trasmesso anche in italiano (col titolo "Il romanzo di Amanda") da RaiPremium, diviso in due serate il 17 e 24 febbraio 2013. Qualche scena è stata tagliata (come quella di Amanda che canta "Downtown"), qualche frase è stata censurata/riadattata (chissà perché poi?) e il doppiaggio di Elliot Cowan fa perdere la sua meravigliosa voce...

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