giovedì 26 maggio 2011

un'ombra dal passato


Questo romanzo è un rosa-crime ad alto tasso di comportamentismo veterinario. Cosa intendo dire con questa curiosa espressione? Semplicemente che dedica molto spazio alla descrizione del rapporto tra Fiona (la protagonista) e i suoi cani. La donna infatti è un'addestratrice di cani, sia per la squadra di soccorso di cui fa parte, sia per semplici proprietari in difficoltà coi loro quattro zampe.
Mi spingo a pensare che un lettore non amante dei cani potrebbe anche annoiarsi, a leggere alcune parti. Non è il mio caso, comunque, dato che possiedo una cagnolona, e le metodologie di educazione canina descritte nel libro non mi sono completamente sconosciute... (anche se pensare che siano applicabili in modo così facile anche nella realtà è un pio desiderio, almeno per la mia "bestiaccia" XD)

Comunque, tornando alla storia in sé, la parte thriller è abbastanza ben congegnata: c'è un serial killer in prigione, a cui Fiona è fortunosamente riuscita a sfuggire anni prima, e c'è un emulo che sta tornando a riprodurre lo schema dei vecchi delitti. La parte romantica è realizzata con il supporto di Simon, un nuovo vicino, affascinante ma scorbutico artista del legno, con cui Fiona intreccia una relazione che, inaspettatamente e senza che nessuno dei due possa farci niente, diventa ben presto qualcosa di più serio.
E poi ci sono tutti i personaggi di contorno, che in tutti i suoi libri Nora Roberts è maestra nel tratteggiare in modo eccelso: l'amica veterinaria, la matrigna-mamma, i due agenti dell'FBI, la giornalista impicciona, la mamma di Simon, i membri della squadra di soccorso, Peck, Newman, Bogart, Jaws e tutti gli altri cani...

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