lunedì 11 gennaio 2010

la bagna cauda

Sono reduce da una domenica dedicata alla bagna cauda :-) Il piatto è sempre buonissimo, ma essendo un po' pesante quest'oggi il mio stomaco ne sta ancora risentendo un po'.
Per chi non lo sapesse, la bagna cauda è uno dei piatti tipici piemontesi più diffusi e presenti nella tradizione culinaria della regione. I suoi ingredienti sono molto semplici, e sono memoria di un tempo in cui era uno dei pochi piatti facilmente accessibili alla gente del popolo.
L'ingrediente fondamentale è rappresentato dalle acciughe, che nei secoli passati arrivavano dalla Provenza passando per le Alpi Marittime.


Ricetta per 4 persone
Ingredienti
- 80 gr. burro
- 6 spicchi d'aglio tritato fine
- 250 gr. olio di oliva
- 200 gr. acciughe sotto sale sciacquate e senza lische
Opzionali
- 100 ml di panna fresca
- 4-5 noci

Usate un tegame di terracotta di circa 15 cm di diametro dotato di manico, su un fornelletto a spirito, in modo che il contenuto resti caldissimo, ma non arrivi a bollitura.
Sciogliete il burro nel tegame, unitevi l'aglio e lasciatelo cuocere per 15 minuti circa su fiamma bassissima, non deve imbiondire. Aggiungete l'olio e proseguite la cottura a calore molto dolce per 10 minuti. Spezzettate le acciughe e aggiungetele alla salsa, senza mai farla bollire, che va fatta cuocere per altri 30-40 minuti.

Molti usano aggiungere 100 ml di panna fresca 10-15 minuti prima del termine di cottura, per ammorbidire il gusto finale della bagna cauda.
Un'altra aggiunta opzionale è quella di 4-5 noci tritate (che servono ad evocare il gusto dell'olio di noci, che si usava una volta al posto di quello di oliva - in Piemonte naturalmente erano più comuni le noci che non gli ulivi!).

Nella bagna cauda si intingono verdure crude di vari tipi: cardi, gambi di sedano, foglie tenere di cavolo verza, cimette di cavolfiore, rape, carote, topinambour, ravanelli, peperoni crudi o arrostiti divisi a fette.

2 commenti: