venerdì 10 dicembre 2010

sfogo di un'appiedata

Oggi sarebbe dovuto esserci uno sciopero nazionale dei trasporti pubblici, ma il ministro l'ha spostato a data da destinarsi.
Però a Torino l'hanno dovuto fare lo stesso. Noi siamo alternativi...
Non uno sciopero nazionale ma uno sciopero locale della GTT (Gruppo Torinese Trasporti) di quattro ore. E naturalmente sempre nelle solite ore in cui rompono le pive alla gente che deve tornare a casa dal lavoro. Ora, il discorso delle fasce orarie di garanzia qui a Torino non ce l'hanno assolutamente chiaro, perché TUTTE le sante volte che c'è sciopero, si tratti di otto come di quattro ore, 'sti qua continuano ad erogare il servizio soltanto in orari tipo dalle 12 alle 15, che vanno bene forse agli studenti, ma sicuramente non ai lavoratori. (E si badi bene che anche quest'estate, quando le scuole erano chiuse, in caso di sciopero la GTT ha sempre continuato a garantire solo 'sti orari assurdi).
Peccato che, in caso di sciopero nazionale, sui quotidiani nazionali leggo sempre che nelle altre grandi città le fasce orarie sono sempre differenti, e SEMPRE strutturate meglio di quelle torinesi, in modo da generare meno disagi possibili per gli "altri" lavoratori. Eh già, perché anche noi poveri sfigati che prendiamo il mezzo pubblico siamo lavoratori, e magari anche noi avremmo da lamentarci e magari siamo anche più appesi a un filo di questi dipendenti delle aziende di trasporto pubblico.

Inoltre mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse un'altra cosa, perché non mi è davvero chiara. Immagino che lo sciopero (dato che riguarda il contratto di lavoro della categoria) venga fatto contro l'azienda. Vale a dire, i lavoratori vorrebbero che le loro ore di sciopero nuocessero alla loro azienda.
Ma scioperare negli orari serali di rientro dei pendolari mi sembra darsi la zappa sui piedi, in quanto almeno il 90% degli utenti (in queste fasce orarie) è costituito da pendolari, gente che prende i mezzi tutti i giorni e pertanto è dotata di abbonamento, pagato interamente in anticipo. I soldi delle corse l'azienda di trasporto li ha già presi, così come i vari contributi regionali etc... In caso di sciopero la GTT risparmia i soldi degli stipendi degli scioperanti, quindi riduce i suoi costi, a parità di ricavi già ottenuti. A me sembra che più che recare danno all'azienda, lo sciopero dei lavoratori per la GTT rappresenti invece un vantaggio.
(Se mi sfugge qualche meccanismo e qualcuno ne sa più di me, chiaritemi pure le idee: ogni spiegazione sarà la benvenuta).

1 commento:

  1. Il meccanismo è chiaro: LO FANNO APPOSTA. Le ore di fasce garantite sono una buffonata, un modo per evitare di essere precettati, ma garantiscono che deve fare shopping e può scegliere quando andare e quando tornare, non chi prende i mezzi pubblici per andare a lavoro.
    L'ItaGlia.

    RispondiElimina